CONSULENZA ONLINE

Negli ultimi anni abbiamo assistito e partecipato a una graduale apertura verso modalità di consulenza psicologica diverse; una tra queste è sicuramente la consulenza e la psicoterapia online.

Molte domande hanno attraversato noi professionisti e le persone che si rivolgevano a noi rispetto all’utilità e all’efficacia di questa modalità.

Abbiamo avuto bisogno di tempo per interrogarci e adattarci a questa nuova alternativa di interazione. Già da questa frase credo si capisca qual è il mio pensiero: non è né migliore né peggiore rispetto al tipico incontro in studio; è semplicemente differente.


Concentriamoci su alcune domande che possono nascere pensando a questa modalità.

Contatti, brevi incontri e psicoterapia: è tutto possibile online?

Sono possibili tutte e tre queste possibilità. È possibile inserire la modalità online in un percorso avviato in studio, specialmente in quei casi in cui la persona non possa recarsi fisicamente all’incontro in seguito a trasferimenti, infortuni o periodi di studio all’estero.

È anche possibile iniziare una consulenza e un percorso direttamente utilizzando lo strumento online.

Il percorso psicologico è egualmente efficace?

L’efficacia del percorso psicologico dipende da molti fattori, primo fra tutti la relazione che si instaura tra il terapeuta e il paziente. Lo strumento online è uno degli strumenti che permette l’interazione e la relazione; quindi non è né positivo né negativo, ma semplicemente differente rispetto all’incontro dal vivo.

Strumenti diversi permettono esperienza diverse; ho notato nel corso del tempo che per alcune persone la terapia online non è un ripiego, ma una possibilità per poter esprimersi in modo nuovo.

I percorsi online non sono più distaccati, più virtuali?

Questo è il timore che molti terapeuti e pazienti hanno. Lo strumento online, nello stereotipo, è più freddo, distaccato, lontano.

Ma se anziché concentrarci sul pregiudizio pensassimo alla nostra vita quotidiana, ci accorgeremmo che moltissime emozioni, interazioni, riflessioni nascono proprio interagendo online e utilizzando la tecnologia, sia per fini individuali che relazionali.

Per questo motivo non ho mai amato la differenza tra virtuale e reale: il virtuale è reale dal momento che diventa una realtà che la persona vive e che provoca in lei delle emozioni e delle risposte.

Nella terapia online ovviamente si perde il contatto concreto con l’altra persona e alcuni dettagli (per esempio parte della comunicazione corporea), ma sia terapeuta che paziente possono notare dettagli utili che dal vivo probabilmente non avrebbero visto.

Come ci si accorda?

Per fissare un incontro online si utilizza la stessa modalità che per fissare un incontro in studio; è possibile contattarmi telefonicamente o via mail.

Una volta avvenuto il contatto, invierò alla persona il contratto con inserite tutte le indicazioni che definiscono il rapporto di consulenza/terapia (che da prassi condivido con la persona durante il primo colloquio). Questo documento andrà firmato e inviato di nuovo a me prima o dopo il primo colloquio online.

In questo documento è esplicitata la tutela e la garanzia della privacy, a cui il professionista è tenuto da codice deontologico.

Come funziona?

Il colloquio online dura, al pari di un colloquio in studio, 50 minuti. La spesa sostenuta sarà parimenti detraibile come prestazione sanitaria.

Il terapeuta condurrà il colloquio in un luogo riservato e sicuro (spesso in studio) per garantire la privacy.

Il paziente sarà libero di scegliere il luogo in cui preferisce realizzare il colloquio. Si suggeriscono luoghi tranquilli in cui la persona si senta libera di parlare e di esprimersi.

Fa per me?

A questa domanda è difficile dare una risposta, perché spesso le persone hanno diversi pregiudizi rispetto a questa modalità di interazione terapeutica.

Nella mia esperienza, persone che lo ritenevano un ripiego hanno trovato possibilità nuove per esprimersi e allo stesso tempo altre persone che erano decisamente attirate da questa modalità, magari perché abituati a utilizzare le tecnologie, si sono trovati a disagio.

Io credo che lo strumento online possa essere una valida opportunità per poter intraprendere una consulenza o un percorso psicologico.

Come ho esplicitato prima, è una modalità differente, ma non meno efficace. L’importante, nella consulenza e nella terapia, è la relazione e l’incontro tra le persone, paziente e terapeuta. Ci sono molti modi in cui questo può avvenire: quello online è uno di questi.

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